Come dimagrire
Sulla base di quanto detto in precedenza, se il peso si accumula quando l'energia dei cibi che mangiamo supera l'energia che consumiamo durante la giornata, è ovvio che per correggere il peso è necessario consumare più energia, oppure mangiare meno, oppure fare entrambe le cose insieme.
La cosiddetta “dieta” o regime alimentare ipocalorico è senz'altro il rimedio più utilizzato per la correzione del peso in eccesso. Ma quale dieta è più efficace per ottenere questo obiettivo?
Nel corso degli anni sono stati proposti numerosissimi tipi di diete, quasi a comporre un'offerta da un catalogo che promette il sicuro dimagrimento. Molte di queste diete sono state proposte da eminenti studiosi, medici e scienziati, sono state validate scientificamente, ed alla fine sono diventate le diete del momento, potremmo dire “di moda”, spesso sdoganate da qualche VIP dello spettacolo o dello sport che ne ha fatto da “testimonial”. Diete basate sulle erbe, sui pasti sostitutivi, sulle proteine, sulle tisane, spesso accompagnate dall'uso di prodotti dimagranti (rigorosamente “acquistati a parte”) e pillole di varia natura.
Non a caso sono stati utilizzati termini come “offerta”, “acquisto”, “catalogo”: quello della dieta infatti è un vero e proprio “mercato”, florido, in costante crescita, che si rivolge a milioni di possibili “clienti”.
Non tutti sanno, però, che la quasi totalità delle diete, se valutate sul lungo periodo (almeno 2 anni), falliscono. Si tratta di un fenomeno inequivocabilmente dimostrato, e potremmo suddividere gli esiti di tale fallimento in tre categorie: 1) i casi "fortunati", quelli cioè in cui si riacquista il peso di partenza senza ulteriori conseguenze 2) i casi "sfortunati", quelli in cui la dieta - ma molto più spesso i prodotti utilizzati per dimagrire - finiscono con il creare a loro volta disturbi o veri e propri problemi di salute (a carico di organi ed apparati) 3) i casi intermedi, in cui si perde peso, poi lo si riguadagna, poi lo si riperde con una nuova dieta e così via. In ognuno di questi cicli, tuttavia, il metabolismo diventa sempre più "lento", dal momento che ad ogni ciclo il corpo si impoverisce di massa magra. La dieta che prima era efficace ora non fa più dimagrire, e per ottenere un calo di peso è necessario mangiare sempre meno, con conseguente insoddisfazione sempre maggiore, sacrifici che rendono lo stare a tavola quasi un “problema”.
Perché succede questo? Il motivo risiede nel fatto che queste diete funzionano solo nel periodo in cui le si segue: non sono diete che servono a modificare in modo positivo e permanente il modo di mangiare. Una volta terminate (e ritornando ad alimentarsi come in precedenza) i problemi di peso sono destinati a ritornare.
Esiste la dieta perfetta? Possiamo tracciarne il profilo? La risposta è si: la dieta migliore è quella più sostenibile, cioé un regime alimentare che può essere facilmente adottato perchè si adatta perfettamente alla vita di ciascuno di noi, ai nostri ritmi lavorativi, ai prodotti che offre la stagione ed il mercato della zona in cui si vive, un regime alimentare che non mortifichi i piaceri della tavola ma al contrario la renda una "buona tavola". Questa “dieta” diventerà il modo spontaneo di mangiare, e quindi non sarà più una “dieta”. La dieta perfetta è quella che diventa una non-dieta, uno stile che abbraccia a 360 gradi le nostre scelte, non solo a tavola ma durante tutta la giornata: vivere in ambienti non eccessivamente riscaldati, dormire un numero sufficiente di ore, muoversi a piedi per raggiungere il posto di lavoro, tenere spenta la TV, almeno durante i pasti, dedicare attenzione e cura alla scelta dei cibi. In due parole: nutrirsi consapevolmente.
Occore forse “chiamarsi fuori”, uscire dal circolo della grande catena di produzione e distribuzione industriale del cibo, e recuperare in definitiva i veri principi della dieta mediterranea, una dieta selezionata spontaneamente dai nostri predecessori nel corso di diversi secoli perché fatta di alimenti che si adattano perfettamente alle esigenze del nostro corpo (e della nostra mente).